Questo ritratto è stato pubblicato in francese nel libro Next (F9), 111 portraits oniriques di Patrick Lowie, edito da P.A.T. (Belgio)
David Giannoni
Il ritratto onirico di David Giannoni
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Nel sogno del re di cuori, sogno premonitore, c’era una targa di immatricolazione con sole tre cifre 4 1 4 appesa a un’automobile, direzione Roma poi direzione Bruxelles, poi direzione tutti i cuori del mondo. L’uomo e la sua auto, l’uomo e la macchina, ma ci sono voluti anni al nostro poeta-editore per capire il significato del simbolo 4 1 4, la stella di David in 3 dimensioni: la piramide celeste entra in contatto con quella terrestre dalla punta. La base (4) tocca in un punto (1) l’altra piramide, provvista anche lei di una base (4). È esattamente ciò che ritroviamo nell’Incal di Jodorowsky et Moebius. Tutto è segno nel mondo dei sogni, anche quando ci addentriamo in paesi che non esistono.
Non manca niente per guarire con una buona terapia a tu per tu con noi stessi. E se David è editore, è anche terapoeta, cosa che non sarebbe dispiaciuta al nostro amico, il Re Yung. Ed ecco che l’uomo si alza dalla sedia di legno e avanza verso di me per salutarmi e dare inizio alla breve conversazione che dovrebbe fornirmi qualche elemento per scrivere questo ritratto.
Traduzione : Irene Seghetti
Pubblicazioni e aneddoti
Biografia
Nato a Nizza nel 1968, David Giannoni vive a Bruxelles dal 1987, dopo una deviazione in Italia. Nel 1990 ha fondato Maelström, un progetto multimediale e multiartistico che nel 2002 è diventato una vera e propria casa editrice. Nel 2005 ha fondato la Troupe poétique nomade e due anni dopo il fiEstival, che da allora si tiene annualmente a Bruxelles. Dal 2007 dirige la Maison de la poésie d'Amay. È anche psicoterapeuta (therapopoet), specializzato in ipnosi e trance.






